Per il gelato italiano di Optima gara fra 4 private equity. Fuori Nestlè-Pai

Per Optima, noto brand del gelato, è gara tra i big del private equity internazionale. Escono gli industriali. La società, che opera anche sotto il marchio Mec3 ed è leader italiano nella produzione di ingredienti semilavorati per gelati artigianali e pasticceria, è finita in vendita, dopo che l’azionista Riverside ha dato incarico alla banca d’affari Rothschild. E proprio in questi giorni sarebbero arrivate le offerte non vincolanti per l’azienda che potrebbe valere 350 milioni di euro: a essersi fatti avanti sarebbero quattro colossi finanziari, come Charterhouse Capital, Permira, Cinven e Carlyle. Ma dalla lista dei potenziali acquirenti sarebbe uscito negli ultimi giorni Froneri, colosso internazionale (con 2,45 miliardi di euro di fatturato) dei componenti per gelato, controllato in modo paritetico dalla svizzera Nestlé e dal gruppo britannico R&R, a sua volta specialista del gelato controllato dal fondo Pai Partners. Gli azionisti di Froneri stanno infatti ancora gestendo il closing della joint venture, costituita ad inizio 2016.