Mondazzoli e il possibile corteggiamento ai transfughi della Nave di Teseo per il rientro in Bompiani

Che succederà su Bompiani? Se lo chiedono in molti in attesa che l’Antitrust dia il via libera definito a Mondazzoli (nata dall’unione di Mondadori e Rizzoli) ma solo a condizione della vendita di Bompiani e Marsilio. Ma è proprio su Bompiani che sono accesi con maggior potenza i riflettori. Si sa che la casa editrice dopo l’addio polemico di Elisabetta Sgarbi e di autori come Hanif Kureishi e Tahar Ben Jelloun confluiti nella Nave di Teseo, ha perso anche gran parte della propria redazione. Insomma, se da una parte ci si chiede se sarà la stessa Nave di Teseo a comprare Bompiani (ma è lecito chiedersi chi finanzierà l’acquisizione per la Sgarbi), dall’altra parte è anche lecito domandarsi se all’amministratore delegato di Mondadori, Ernesto Mauri, non convenga convincere i transfughi a rientrare in Bompiani prima della vendita: magari a fronte di corposi bonus. In questo modo infatti Mondadori potrebbe cedere Bompiani nella struttura originale e non in quella successiva allo scorporo della Nave di Teseo. Comunque questa rubrica seguirà per voi lettori le evoluzioni della vicenda.