Mv Agusta, Castiglioni sogna il polo delle due ruote con Guzzi. Ma il mercato scommette sull'ingresso in campo di un fondo

Quale sarà la strada che prenderà Mv Agusta? Se lo sta chiedendo in queste settimane Giovanni Castiglioni, figlio di Claudio, lo storico presidente di Mv Agusta deceduto nel 2011. Giovanni è riuscito a rilanciare un’azienda che sembrava ormai sul punto di portare i libri in tribunale, unendo rigorosità nei conti al lancio di nuovi modelli. Poi ha fatto entrare in minoranza Daimler-Mercedes per aumentare la potenza commerciale. L’ingresso di Giorgio Girelli (l’ex-manager di Banca Generali uscito però qualche mese fa dall’azienda) come vicepresidente esecutivo ha portato ulteriore controllo sulla gestione finanziaria dell’azienda. Ma qualcosa si è poi inceppato negli ultimi mesi. Innanzitutto le relazioni fra Mercedes e lo stesso Castiglioni che non sono più chiare come all’inizio. Per Mercedes la posizione in minoranza sembra un po’ stretta: i tedeschi sarebbero pronti a investire e a salire in maggioranza ma a fronte di un progetto più chiaro. In caso contrario potrebbero anche uscire dall’azienda. Inoltre Mv Agusta ha bisogno di risorse finanziarie (il maggior finanziatore è Bpm) per il piano di sviluppo e un aumento di capitale potrebbe rendersi necessario. Allora che fare per superare questa situazione di stallo? Secondo i rumors Castiglioni da qualche tempo direbbe ai suoi collaboratori che la soluzione potrebbe essere una fusione con altri case motociclistiche: non solo Guzzi o Aprilia, della scuderia Piaggio, ma anche Ducati, oggi di proprietà di Volkswagen. In realtà l’opzione non è proprio recente visto che già Giorgio Girelli alcuni mesi fa aveva ipotizzato un progetto di questo tipo finalizzato alla Ipo in Borsa. Tuttavia il progetto è assai complicato: Piaggio non ci pensa proprio a vendere Guzzi o Aprilia o a fare un polo delle due ruote con Castiglioni e Mercedes. Perché lo dovrebbe fare? Colaninno non è abituato a imbarcarsi in alleanze con altri imprenditori. Forse Piaggio potrebbe vendere Guzzi, ma solo a fronte di una montagna di soldi cash. Soldi che Castiglioni non ha. La stessa Ducati non sembra in vendita. Insomma, la situazione per Mv Agusta sembra al momento in stand-by. Ogni progetto è congelato anche in attesa di capire cosa vuole fare Mercedes. Così secondo alcune indiscrezioni intercettate da questa rubrica, come sempre capita in situazioni confuse di questo tipo, sul dossier potrebbe fare capolino qualche private equity per mettere tutti d’accordo, liquidare Mercedes e mettere in azienda i soldi di cui ha bisogno Castiglioni.