Milan, verso ok allo stadio. Riassetto azionario, pronti i contratti ma mancano i soldi di Mr Bee

Sarà un luglio caldissimo non soltanto per i mercati finanziari, ma anche per le vicende calcistiche e societarie dell’Ac Milan. Da una parte c’e’ il progetto stadio al Portello, dove il Milan sembra essere tornato in testa nelle preferenze di Fondazione Fiera (malgrado ci sia da risolvere la grana dell’area Citroen contigua allo stadio): oggi si sapra’ comunque la decisione della Fondazione Fiera sul tema. Dall’altra parte c’e’ il riassetto azionario con Mr Bee. Entro il 31 luglio infatti il broker thailandese dovrà trasferire in Italia e rendere disponibili i centinaia di milioni di euro che dovrà mettere sul piatto per il 48% del club rossonero. Si parla infatti di una cifra sul piatto vicina ai 500 milioni di euro. Per ora i legali della parti, cioè gli studi Chiomenti e Gianni Origoni Grippo Cappelli, avrebbero finito di preparare i contratti per i passaggi delle azioni con i relativi patti societari.I soldi invece non sarebbero ancora arrivati, tanto che la campagna acquisti rossonera di questi giorni (oltre 50 milioni) è stata coperta da Fininvest.  Parte dei soldi di Bee, sembra, dovrebbero essere forniti da due banche (Ads Securities di Abu Dhabi e la cinese Citic) in vista di una veloce quotazione del Milan a Hong Kong . Ma su quest’ultimo fronte (con la bolla scoppiata sui mercati finanziari cinesi e il ritiro di ben 28 Ipo negli ultimi giorni) il cammino verso la Borsa sembra una bella scommessa.

  • Diego |

    Le ultime voci parlano di un portage. Voi avete sentito qualcosa?

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