Un primo effetto nefasto della vittoria dei "no" in Grecia: addio Ipo in Europa per qualche mese

Addio Ipo. Un primo effetto nefasto della probabile vittoria del “no” nel referendum greco lo si avra’ probabilmente gia’ da domani sui mercati finanziari. Le banche d’affari attendevano infatti di capire l’esito per proseguire o meno sulla strada della quotazione delle molte aziende che in Europa stanno per sbarcare in Borsa. Ora con la forte volatilita’ attesa sui mercati, senza certezze, probabile che molte Ipo vengano ritirate. In Italia dovrebbe ancora farcela Aeroporto di Bologna, in quanto la sottoscrizione e’ gia’ iniziata settimana scorsa, ma poi per alcuni mesi dovrebbe essere buio fitto. Probabile a questo punto il ritiro in attesa di tempi migliori di Sorgente Res. Tornando alle previsioni per i mercati, al di la’ dei bagni di folla ad Atene e alle frasi di rito sulla vittoria democratica del no, se si guardano le stime dei maggiori economisti internazionali, la situazione per Atene e’ diventata ancora piu’ drammatica con questo esito. Per Jp Morgan la Grexit ora e’ lo scenario base. Anzi, secondo la banca Usa sara’ un’uscita caotica con violenti scossoni sulle Borse e impennata dei rendimenti dei titoli di Stato dei Paesi periferici, compresi quelli italiani. Secondo Goldman Sachs ci sara’ una fuga dai listini con l’Euro stoxx in calo a 3150 punti. Infine la piu’ precisa e’ Credit Suisse per la quale sara’ il 20 luglio il giorno del default vero e proprio della Grecia, quando Atene non potra’ rimborsare la Bce.

  • biba |

    che a giugno scoppiasse il problema era segnato in rosso su tutte le agende o iphone che dir si voglia.
    e, come dice l’economista holger schmieding, la UE è basata su “tough love”.
    un po’ come una famiglia.
    solidarieta’ e regole.
    (“questa casa non è un albergo!”)
    per cui sara’ un’estate ricca di volatilita’, tanto per cambiare.
    saluti da duesseldorf.

  • biba |

    che a giugno scoppiasse il problema era segnato in rosso su tutte le agende o iphone che dir si voglia.
    e, come dice l’economista holger schmieding, la UE è basata su “tough love”.
    un po’ come una famiglia.
    solidarieta’ e regole.
    (“questa casa non è un albergo!”)
    per cui sara’ un’estate ricca di volatilita’, tanto per cambiare.
    saluti da duesseldorf.

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