Per i treni di Italo arriva l'accordo con le banche: aumento da 60 milioni e rimodulazione

Per i treni di Italo l’accordo con le banche e’ fatto. Secondo le indiscrezioni, l’accordo con il mondo bancario (cioè con i quattro istituti esposti Intesa Sanpaolo, maggior creditore, Mps, Banco Popolare e Bnl-Bnp Paribas) prevede la rimodulazione del debito (circa 675 milioni di euro) con un allungamento dei pagamenti volti al rimborso. Gli azionisti (Montezemolo, Diego Della Valle e Gianni Punzo che hanno fondato la società nel 2006 più Intesa Sanpaolo, Generali e le ferrovie francesi) faranno la loro parte con una prima tranche (da 60 milioni) della ricapitalizzazione complessiva da 100 milioni di euro. Grazie al piano industriale studiato dall’amministratore delegato  Flavio Cattaneo si dovrebbero quindi liberare risorse per 150 milioni di euro che saranno  impiegate per acquistare nuovi convogli (da 7 a 10 vetture rispetto agli attuali 25) che potenzieranno l’offerta della compagnia. Previsto l’avvio anche di nuove tratte sulla Milano-Venezia e sulla Roma-Verona, che saranno operative entro fine anno, mentre in estate è previsto il collegamento Milano Rimini. A giorni dovrebbe dunque  essere ratificato l’accordo con le banche, studiato grazie al lavoro dell’advisor Lazard, che dovrebbe mettere in sicurezza la società per i prossimi anni fornendo contemporaneamente le risorse per lo sviluppo. Nei prossimi giorni dovrebbe anche essere convocata l’assemblea straordinaria chiamata a lanciare la ricapitalizzazione.