I fondi di private equity puntano sul packaging di Isem

I fondi di private equity puntano sul gruppo Isem, azienda di Vigevano attiva nel packaging per prodotti di lusso come champagne, profumi e cosmetica. Secondo indiscrezioni sull’azienda sarebbe infatti in corso un processo competitivo tra alcuni player finanziari: i soci di Isem, nei mesi scorsi, hanno infatti avviato un processo di vendita coadiuvati dall’advisor finanziario Lincoln International. Advisor per due diligence è invece stata nominata Deloitte.
Così, secondo i rumors, interessati a comprare Isem sarebbero almeno 4 soggetti finanziari, più un quinto player, probabilmente un gruppo strategico. La società ha tra i 7 e i 10 milioni di euro di Ebitda. Valore del deal dovrebbe essere tra i 60 e i 70 milioni al netto del debito, attestato a circa 20 milioni di euro.
Attuali azionisti sono alcuni ex-banker di Banca Arner tra cui Francesco Pintucci che è l’amministratore delegato di Isem insieme ad alcune famiglie socie storiche dell’azienda di Vigevano, come Bramucci e Stangalino. Gli attuali azionisti hanno comprato Isem dal fondo Ape (il veicolo di private equity di Banca Arner) nel 2018.
Il gruppo Isem è leader nel mercato europeo nelle scatole rigide di lusso per la profumeria, la cosmetica e lo champagne, con clienti primari nel settore del lusso come il gruppo Coty, l’Oreàl, Shiseido, Lvmh, D&G, Armani, Calvin Klein, Cavalli, Givenchy, Bulgari, Louis Roderer, Lanson. Nel 2018 Isem è cresciuta e ha comprato Grafiche Bramucci, azienda di Sesto San Giovanni specializzata nella realizzazione di raffinati astucci di lusso in cartoncino pieghevole, e ha rafforzato così il perimetro del gruppo focalizzandone lo sviluppo nei mercati internazionali.