Si avvicina la data delle offerte vincolanti per il maxi-portafoglio immobiliare di Enpam, il maggior fondo pensione italiano ed ente di previdenza di medici e odontoiatri. La valutazione, circolata in questi mesi, è di circa un miliardo di euro.
La scadenza fissata, dall’advisor Deloitte, è quella di giovedì prossimo. Sarebbero tre i soggetti pronti all’offerta. In pole position, secondo le indiscrezioni, sarebbe una cordata costituita da Bain Capital, Davidson Kepmner Capital Management e Hines, assistita da Mediobanca e dagli studi legali Dentons e Linklaters. Ma in campo sarebbero anche altri soggetti come Apollo Global Management (assistito dall’advisor Lazard) e Gwm alleata con Dea Capital. Fuori dalla partita, quanto a favori del pronostico, sono invece altri investitori come Allianz e Deutsche Bank.
A causa dello scoppio della pandemia e delle conseguenze sul settore immobiliare, si sono allungati i tempi del processo competitivo, visto che le offerte erano inizialmente previste nell’autunno scorso.
Il corposo dossier, chiamato con la sigla Project Dream, riguarda 68 immobili di proprietà, un portafoglio misto con alcuni asset complessi, come ad esempio le Torri di Lorenteggio a Milano ed alcuni alberghi ad Abano Terme.
Più in dettaglio, il portafoglio di Project Dream riguarda 31 asset direzionali e uffici (con una superficie lorda complessiva di 520 mila metri quadrati), 10 hotel tra Roma, Milano, Abano Terme, Montegrotto più cinque centri commerciali e un polo logistico. Il portafoglio è completato, infine, da 17 immobili residenziali, sparsi tra diverse città italiane per circa 250mila metri quadrati.
Le offerte, secondo quanto indicato dal servizio React News, sono attese in un range più basso rispetto alle indicazioni dello scorso anno, cioè attorno a 700-800 milioni di euro. Inoltre il fondo pensione punta a mantenere nel perimetro due hotel di Milano tramite un «sale leaseback».