Gara fra i private equity per Cellular Line

Gara fra i big del private equity per il controllo di Cellular Italia, società di Reggio Emilia leader in Italia nella produzione e commercializzazione di accessori per smartphone, tablet, lettori mp3 nota per il marchio Cellular Line. Il parterre dei pretendenti si sarebbe definito in questi ultimi giorni, con la selezione di alcune offerte in vista delle proposte vincolanti di meta’ dicembre. In campo, nell’asta condotta da Rothschild e Ethica, ci sarebbero infatti il fondo Alpha, l’anglo-russo Pamplona, il gruppo statunitense Carlyle. Da segnalare anche l’ingresso sulla scena del private equity (nato dallo scorporo di Intesa Sanpaolo) Neuberger Bergan. Ci sarebbero in campo anche due gruppi strategici. Quindi rispetto a qualche settimana fa sembrerebbe esserci stato un leggero riassetto dei potenziali compratori, visto che sul mercato circolavano prima anche i nomi di Permira e Pai. Le offerte sarebbero attorno ai 300 milioni di euro, sulla base di un Ebitda 2016 di 40 milioni e di un multiplo di circa 7,5 volte. A vendere l’azienda e’ il private equity L-Capital, nato come costola finanziaria del gruppo Lvmh e guidato da Andrea Ottaviano, affiancato dal socio di minoranza Motion. L-Capital ha acquisito Cellular Line nel 2013 assieme al fondo Dvr Capital per 180 milioni.