Aumento Mps, il consorzio sonda gli hedge Paulson, York, Marshall, Tosca e Guggenheim

E’ cominciata l’intensa attività di marketing per attirare gli istituzionali sull’aumento di capitale di Mps. In attesa che oggi venga annunciato il piano industriale dall’amministratore delegato Marco Morelli (che prevederà un taglio di costi ulteriore e preciserà meglio il progetto di scorporo di 27 miliardi di sofferenze lorde) le banche del consorzio dell’aumento stanno verificando l’interesse degli istituzionali per l’aumento della banca senese, che dovrebbe scendere a 2 miliardi rispetto ai 5 miliardi previsti inizialmente. Molti degli hedge che saranno contattati saranno gli stessi che hanno già partecipato (azzerando il loro investimento) agli ultimi due aumenti di capitale di Siena: i fondi Paulson &Co, York Capital, Marshall Wace, Tosca e Guggenheim. In campo ci saranno poi grandi istituzionali più long only come il Quantum Fund di George Soros e Blackrock. Ora bisognerà vedere se il piano di rilancio di Mps convincerà questi fondi, alcuni dei quali hanno già perso soldi su Siena, a reinvestire sull’istituto, questa volta però ripulito dai crediti inesigibili.
Su un binario parallelo continuano le discussioni con i fondi del Qatar e del Kuwait, discussioni tenute per conto del consorzio da Jp Morgan. Ma i fondi sovrani, che dovrebbero iniettare due miliardi, avrebbero il loro principale interlocutore nel governo italiano. Qatar e Kuwait avrebbero iniziato una analisi del dossier Mps tanto che avrebbero nominato un advisor finanziario e uno legale. Si farebbe il nome, secondo alcune indiscrezioni, di Rothschild. Qatar e Kuwait dovrebbero entrare come anchor investor, ma l’impressione è che i due fondi sovrani siano abbastanza scettici della situazione europea e di quella italiana, con alle porte il referendum istituzionale. Quindi un loro investimento dovrà passare da precise garanzie, magari fornite proprio dal governo italiano. Sembra infine in stand-by il piano di Corrado Passera, per due principali ragioni. L’ex ministro infatti non avrebbe ancora comunicato i nomi dei privati equity coinvolti nel piano (anche se si fanno i nomi di Atlas, Bc partners e Warburg Pincus), inoltre i private equity stessi punterebbero a un rendimento elevato (Irr), pretesa non possibile da garantire nell’aumento di Mps.