L'avvocato Gianni su Telecom: con Erede e Chiomenti si riforma il terzetto dell'Opa Colaninno

Era dall’Opa di Roberto Colaninno su Telecom Italia, ben sedici anni fa, che i tre maggiori studi italiani non si ritrovavano tutti e tre coinvolti nelle vicissitudini dell’ex-monopolista telefonico. Da ieri infatti, con l’ingresso sulla scena dell’avvocato Francesco Gianni fondatore dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli, quel mosaico si è ricomposto visto che sul dossier sono già al lavoro lo studio BonelliErede (con gli avvocati Umberto Nicodano, esperto di fusioni e acquisizioni, e Mauro Cusmai, ex capo dell’Ufficio Opa della Consob) affiancato al raider transalpino Xavier Niel e anche lo studio Chiomenti, che invece assiste il colosso multimediale transalpino Vivendi. L’avvocato Francesco Gianni sarebbe stato incaricato dal consiglio di amministrazione di Telecom Italia di seguire l’evoluzione degli eventi alla luce dell’ingresso di Niel nella compagine azionaria dell’azienda, in questo momento  così delicato per il futuro assetto del gruppo. E, per gli addetti ai lavori, quando si concentrano i tre maggiori studi italiani su una singola operazione, c’è un’alta possibilità che sia l’inizio di una partita dalle grandi sorprese.