Riassetto Saipem, tante opzioni tra aumento di capitale e convertibile. Sullo sfondo Fsi

Saipem sotto i riflettori a Piazza Affari per il riassetto. Ieri la societa’ di ingegneria petrolifera, dopo le indiscrezioni del Sole 24 Ore, ha confermato di studiare, tra le diverse opzioni, un ricorso al mercato, quindi anche un possibile aumento di capitale. Su richiesta della Consob, ha infatti comunicato che “nell’interesse di tutti gli azionisti, ha da tempo in corso la valutazione di diverse opzioni di rifinanziamento a supporto della strategia industriale, anche nella prospettiva di un diretto ricorso al mercato”. Ora il comunicato va letto attentamente. Per ricorso al mercato si puo’ intendere infatti un aumento di capitale (opzione sulla quale stanno lavorando diverse banche d’affari e che potrebbe essere nell’ordine dei 2 miliardi) sia un’emissione, tra le quali la piu’ probabile potrebbe essere un convertibile. In questo modo Saipem avrebbe le risorse per rifinanziare il suo debito (4,6 miliardi netti dei quali il 90 per cento verso Eni) e per avere un merito di credito migliore, visto che la societa’ e’ lontana dall’essere investment grade. C’e’ poi il passo successivo: con l’aumento o con il convertibile potrebbe entrare un investitore. E qui il candidato probabile resta il Fondo Strategico Italiano, visto che Saipem viene considerato asset importante per il Paese. In questo modo Eni potrebbe deconsolidare Saipem.