Banche d'affari in fibrillazione per ottenere un incarico nell'operazione ChemChina-Pirelli

Flash: l’operazione di cessione di Pirelli alla cinese China National Chemical ha scatenato negli ultimi giorni un vero terremoto tra le tante banche d’affari che erano state escluse dall’operazione. Così, secondo quanto risulta a questa rubrica, molte avrebbero cercato di rimediare all’ultimo, in Zona Cesarini, per ottenere un mandato. Non dimentichiamo che un’operazione come la cessione di Pirelli ai cinesi e la relativa Opa può garantire milioni di fees (cioè commissioni) alle banche d’affari che saranno coinvolte. E non ultimo: il controvalore dell’operazione da svariati miliardi può permettere alle stesse banche coinvolte di salire ai primi gradini dei ranking di Mergermarket, Dealogic e Thomson, classifiche che hanno un ruolo nelle remunerazioni variabili a fine anno dei banker.

  • Alex64 |

    a me pare che alla fine, più che di “cessione ai cinesi”, che farà sicuramente del sensazionalismo mediatico, ma è sbagliato, si possa parlare di “merger of equals”, in quanto Camfin e ChemChina si spartiranno il 50% della newco a monte di Pirelli, e con dei patti statutari, modificabili al 90% delle epressioni di voto, sede e know how resteranno a Pirelli, in Italia

  • Alex64 |

    a me pare che alla fine, più che di “cessione ai cinesi”, che farà sicuramente del sensazionalismo mediatico, ma è sbagliato, si possa parlare di “merger of equals”, in quanto Camfin e ChemChina si spartiranno il 50% della newco a monte di Pirelli, e con dei patti statutari, modificabili al 90% delle epressioni di voto, sede e know how resteranno a Pirelli, in Italia

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