I cappelli di Borsalino e quei colloqui sfumati con la francese Lvmh

Ci sarà un cavaliere bianco per i cappelli Borsalino, leggendario copricapo diventato icona negli anni 60 grazie ad attori come Alain Delon e Jean-Paul Belmondo che lo indossavano? I conti della società vanno infatti male a causa di una maxi-perdita nell’ultimo esercizio. Ora si attende che le famiglie azioniste (Gallo e Monticone) facciano la loro parte con un aumento di capitale ma nel frattempo, secondo indiscrezioni, si attende un possibile investitore. Malgrado la crisi, il marchio resta infatti nell’immaginario collettivo. Secondo i bene informati, negli ultimi mesi, si sarebbero fatti avanti diversi soggetti finanziari e industriali ma con nessuno sarebbe finora andata in porto: fra questi secondo le indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore ci sarebbe stato anche un contatto con Lvmh, il colosso del lusso del patron Bernard Arnault. Per Lvmh l’acquisto di Borsalino potrebbe essere fatto con un’iniezione minima di cassa, rispetto alle enormi disponibilità del gruppo transalpino, ma l’approccio non si sarebbe concretizzato. Ma come si dice, mai dire mai.