La guerra commerciale tra Usa e Germania dietro lo scandalo intercettazioni

Che si nasconde veramente dietro il Datagate e dietro lo scandalo delle intercettazioni? L’altro giorno ero a pranzo con un banchiere vicino agli ambienti finanziari e politici statunitensi. Lo scenario che e’ emerso dalla chiaccherata e’ stato abbastanza illuminante. La lotta al terrorismo, secondo molti ambienti finanziari, sembra infatti l’ultima delle motivazioni che ha spinto in questi anni la Nsa a spiare i cellulari di molti leader europei, tra cui la tedesca Angela Merkel. Dietro questa valanga di intercettazioni ci sarebbe infatti la corsa alla leadership europea e finanziaria dei prossimi anni: una corsa dove gli Stati Uniti si pongono quasi in posizione solitaria e dove informazioni sulle strategie di altre potenze economiche (come ad esempio la Germania) diventano di vitale importanza. Il banker in questione mi diceva che gli Stati Uniti starebbero per entrare in una nuova eta’ dell’oro. Merito soprattutto della rivoluzione dello shale gas (e del passaggio successivo dello shale oil), cioe’ il cosiddetto gas da argille. Questo metodo non convenzionale di produrre energia rendera’ gli Stati Uniti autonomi per i prossimi decenni sul versante energetico, quindi non dipendenti ad esempio dal petrolio del Medio Oriente. Il gas negli Usa potrebbe costare quindi un terzo rispetto all’Europa. Se si aggiunge che ormai le banche americane sono state ampiamente ristrutturate in passato e ora ricominciano a fare utili, si puo’ capire la forza per i prossimi anni dell’economia americana e dello stesso sistema finanziario e politico Usa. In questo contesto si pone un’Europa in forte difficolta’ (con l’esclusione appunto della Germania) e il fronte dei Paesi emergenti (Russia, Cina etc) meno propensi alla crescita accelerata degli ultimi anni. E, dietro le intercettazioni e le dichiarazioni al vetriolo tra Usa e Germania, ci sarebbe proprio quella guerra commerciale (con limitazioni all’accordo di libero scambio) e finanziaria che e’ possibile prevedere nei prossimi anni fra le due super potenze economiche. Una Germania che, favorita dall’euro, e con le sue multinazionali in grande salute si pone come unico concorrente europeo di Washington, se si esclude l’alleato storico degli Stati Uniti nel Vecchio Continente, cioe’ la Gran Bretagna. Un’interpretazione che fa rileggere lo scandalo intercettazioni sotto una nuova luce.