Carige termina in rosso in Borsa: le difficoltà di esecuzione del piano smorzano gli entusiasmi

Sfuma l’entusiasmo su Banca Carige in Borsa mentre è ancora in corso la presentazione del piano industriale al 2020. Il titolo, che in mattinata era arrivato a guadagnare anche il 5%, ha virato in territorio negativo e ha ceduto alla fine l’1,81%. Tra gli elementi che stanno pesando ora sul titolo, dopo l’entusiasmo iniziale, il fatto che il piano non preveda la distribuzione di dividendi. Inoltre, il ceo Paolo Fiorentino ha detto che si tratta di “un piano difficile da realizzare, e che ha un presupposto importante che e’ il rafforzamento patrimoniale”. Il piano prevede la chiusura di circa 70 filiali e la riduzione di 800 dipendenti (da 4742 a 3900): il piano raddoppia dunque le uscite di personale rispetto ai numeri precedenti, con una riduzione del 20% delle risorse umane. Inoltre, sono previsti interventi di rafforzamento patrimoniale da «oltre 1 miliardo» di euro (l’aumento partirà a inizio novembre e sarà completato entro l’anno) e una riduzione dello stock di crediti problematici (non performing exposures) del 54% a fine 2018 e del 58% al 2020. A livello operativo, si stima una riduzione dei costi del 23% e un miglioramento del 48% della produttività commerciale a fine piano rispetto al 2020. A livello patrimoniale il piano mira a raggiungere un Cet1 phased in del 12,5% al 2018 e del 13,9% al 2020. Nel 2018 la banca si aspetta un risultato economico positivo.