Il mistero sul compratore di Vitrociset (che gestisce la rete dati della Polizia di Stato)

Chi si comprerà Vitrociset? Da una settimana a Roma circolano indiscrezioni su una vendita imminente del gruppo che si occupa storicamente di controllo aereo ma ora realizza il 52 per cento del fatturato nel settore difesa. La società fa capo a Edoarda Crociani, la vedova di Camillo Crociani, ex manager pubblico che guidò la Finmeccanica negli anni 70 .In corso ci sarebbe una trattativa che alcuni indicherebbero come conclusa con un piccolo gruppo imprenditoriale romano: si parla dell’imprenditore Antonio Di Murro, sconosciuto ai più nella capitale. Quest’ultimo sarebbe a capo dell’azienda Fg Tecnopolo Tiburtino, di cui non si conosce però né la solidità finanziaria né che tipo di attività faccia. Insomma, un vero rebus.
L’offerente, secondo i rumors, avrebbe messo sul tavolo 35 milioni per la società e 28 milioni per gli immobili. Tuttavia restano tanti punti oscuri sul compratore. Vitrociset oggi genera 100 milioni di fatturato, con 10 milioni di Mol e 70 di debiti: numeri complessi, tanto che una trattativa con il fondo Armonia mesi fa si era conclusa in un nulla di fatto. C’è da dire che non è così irrilevante il nome dei compratori: l’azienda opera nella sicurezza nazionale gestendo la rete dati delle forze di polizia, quella di Bankitalia e la rete fonia periferica dell’Agenzia delle entrate. Insomma, un gruppo strategico per la clientela servita e per lo stesso Governo, al di là del fatto che in bilancio l’azienda evidenzi un indebitamento abbastanza elevato se confrontato con la marginalità.