Mediaset sotto la soglia dei 3 euro: addio Opa di Vivendi. E il mercato vende il titolo

Mediaset perde il suo appeal speculativo in Borsa. Ormai l’Opa su Cologno, da parte di Vivendi, è diventata un miraggio. L’ostacolo regolatorio per il gruppo francese sembra insormontabile. E gli analisti cominciano a tagliare il target price su Mediaset, visto che la scalata è ormai irrealizzabile. Oggi sono stati gli analisti di Macquarie in un report sul settore che hanno dimezzato a 2,10 euro il target price sul titolo e tagliato il giudizio. Le azioni oggi hanno mostrato una flessione del 4,98% sotto la soglia dei 3 euro, conquistata nel dicembre scorso. A fine novembre il titolo Mediaset viaggiava intorno ai 2,2 euro. L’annuncio dei primi acquisti della scalata Vivendi risale al 12 dicembre e ha spinto le azioni sopra i 3 euro, già il giorno successivo. Il top del periodo a 4,8 euro è del 21 dicembre, sui livelli dell’estate 2015.
Macquarie ha cambiato la valutazione spiegando che il rating outperform era basato sulla possibile Opa sul 100% del capitale di Mediaset da parte di Vivendi, «ma gli ostacoli regolatori – scrivono gli analisti – sembrano più forti del previsto». Il target price passa da 4,30 a 2,10 euro, su multipli prezzo/utili di 8 volte. Il rating passa a undeperform, spostandosi su una valutazione stand-alone invece che basata su un take-over. Inoltre, anche l’incertezza dello scenario politico italiano, secondo gli esperti, rende meno prevedibile l’esito dell’interesse di Vivendi su Telecom e Mediaset. Il consolidamento, si legge, è il nuovo mantra: l’uscita dalla pay tv non è stata semplice e il percorso non è chiaro. Invece di limitare l’erosione dell’audience sfidando direttamente Sky sulla pay tv, Mediaset punta a ricostruire una posizione forte sul mercato pubblicitario italiano nella tv in chiaro, grazie anche al contesto regolatorio positivo. Ma il consensus ha gia’ incorporato nelle stime 2017-18 i benefici delle vendite su campagne cross-media più sofisticate. Le stime di utile per azione 2017-18 vengono ridotte del 6% e del 14%, includendo anche numeri più deboli per Mediaset Espana (rating ridotto a underperform, il titolo a Madrid cede l’1%).