Tra Bankinter e Generali questione di prezzo su Bsi: il possibile ruolo di Emilio Botin

Continuano le trattative per la cessione di Bsi, la Banca della Svizzera Italiana, controllata dal gruppo Generali. Ormai, secondo i boatos di Borsa, le discussioni si sarebbero focalizzate con il gruppo iberico Bankinter. Quest'ultimo sarebbe affiancato dal fondo di private equity Apollo.

Ma la conclusione di un accordo non sembra facile: questione di prezzo. Infatti Generali pretenderebbe almeno 2 miliardi di euro, mentre la valutazione di Bankinter sarebbe decisamente inferiore. Comunque sulla trattativa potrebbe avere un ruolo determinante il potente banchiere spagnolo Emilio Botin, presidente del gruppo iberico Santander. Inoltre la figlia Ana Patricia Botin, primogenita del miliardario spagnolo, è stata fino al 2011 nel consiglio di amministrazione del gruppo Generali.

Infatti il gruppo Bankinter è nato proprio su iniziativa della famiglia di banchieri spagnoli Botin. La famiglia Botin ha creato Bankinter nel 1965 ed è stata azionista del gruppo a lungo. Recentemente c'è stato un riassetto in Bankinter: Ana Patricia ha ridotto la sua quota dal 0,97% al 0,84%. Anche il fratello Javier è sceso dal 0,97% al 0,22%. L'ultimo mutamento c'è infine stato con l'arrivo alla banca di Alfonso, nipote di Emilio Botin e figlio di Jaime Botín. Lo stesso amministratore delegato María Dolores Dancausa è stata nominata su indicazione della famiglia Botin, mentre oggi Alfonso è vicepresidente della banca.