Eni ed Enel verso le cessioni estere: dal giacimento di Zohr in Egitto fino alla centrale di Reftinskaya Gres in Russia

I colossi italiani dell’energia, controllati dallo Stato, avviano campagne di cessioni all’estero di alcuni asset storici. In particolare proprio oggi Eni avrebbe sottoscritto con Bp un contratto per la cessione del 10% del giacimento di gas di Zohr in Egitto per la cifra di 1,5 miliardi di euro. Bp avrebbe un’opzione per acquistare un ulteriore 5% del giacimento. Zohr rappresenta la più grande scoperta di gas mai effettuata in Egitto e nel Mar Mediterraneo. Da un’altra parte del mondo, in Russia, anche Enel starebbe trattando per dismettere alcuni suoi asset: con la possibilità di cedere l’intera Enel Russia (ci sarebbe un’offerta di Inter Rao per quest’ultima), piuttosto che la sola maxi-centrale Reftinskaya Gres.