Mediaset studia di posticipare l'offerta per Digital Plus e tratta con Al Jazeera

Mediaset prepara le munizioni per aumentare la sua quota in Digital+, la pay tv spagnola attualmente nelle mani di Prisa e dove il gruppo di Cologno e Telefonica sono soci di minoranza (con il 22% a testa). Proprio in questi giorni sarebbero infatti in corso tra i manager del gruppo guidato da Giuliano Adreani alcune riflessioni sulla liquidità che sarà necessaria per salire nell’azionariato comprando parte della quota (il 56%) che Prisa ha intenzione di vendere per fare cassa e ridurre il suo indebitamento.
Mercoledì infatti scadrà l’opzione per acquisire la maggioranza di Digital+. Questa scadenza è stata fissata, dopo che che si è verificata una delle clausole all’interno del patto parasociale tra i soci di Digital+: cioè quella del cambio di controllo, opzione che è scattata dopo che nell’azionariato di Prisa – al termine di una serie di aumenti di capitale – uno dei principali soci (cioè la famiglia Polanco) è scesa sotto il 30 per cento nella compagine della holding multimediale che controlla la stessa Digital+.
Insomma, sembra arrivato il tempo delle decisioni. Tra lunedì e martedì il dossier Digital+ ritornerà sulle scrivanie dei manager di Mediaset che ormai da qualche giorno si stanno sentendo con i dirigenti dell’altro socio di minoranza coinvolto nell’operazione, cioè Telefonica.
L’obiettivo sarebbe arrivare a definire una strategie comune in vista di mercoledì, quando scadrà l’opzione sulla maggioranza di Digital+. Negli scorsi giorni erano circolate indiscrezioni, poi smentite, che proprio Telefonica stesse preparando una super offerta da 800 milioni per l’intero 56% per prendere il controllo e lasciare Mediaset in minoranza.
In realtà la situazione sembra ben più complessa. Mediaset e Telefonica avrebbe da qualche settimana iniziato a discutere un’operazione comune ma il problema resta la valutazione del 56% di Prisa in Digital+. La pay tv spagnola ha perso valore negli ultimi sei mesi a causa di una diminuzione degli abbonati. Si è quindi passati in poco tempo da una stima di 1,5 miliardi per il 100% a circa un miliardo. Mediaset e Telefonica sarebbero così arrivati a definire il valore del 56% in un prezzo che si avvicina al mezzo miliardo: con uno sforzo economico di 250 milioni a testa.
Tuttavia è probabile che mercoledì non venga lanciata subito l’offerta. La scadenza dovrebbe essere superata senza mosse da parte dei due soci di minoranza visto che sia Mediaset sia Telefonica hanno il diritto di pareggiare qualsiasi offerta che, da mercoledì in poi, dovesse arrivare da un soggetto terzo (si fa il nome della BSkyB di Rupert Murdoch al riguardo).
In pratica le discussioni con il gruppo delle Tlc iberico riguarderebbero la governance di Digital+. Mediaset, a fronte dell’investimento, vuole infatti gestire l’azienda spagnola che ha bisogno di un rilancio. Inoltre il probabile slittamento dell’offerta su Digital+ potrebbe essere favorevole al gruppo di Cologno che sta definendo l’identikit del nuovo socio per il suo progetto di pay tv europea, dove confluiranno l’italiana Mediaset Premium (con i diritti acquistati della Champions League per i prossimi anni) e le attività spagnole. Il probabile nuovo socio, secondo i rumors, potrebbe essere la tv del Qatar Al Jazeera. E un ingresso della tv del Golfo Persico nel progetto di Mediaset potrebbe finanziare parte delle risorse (quei 250 milioni) necessari a Cologno per rilevare una bella fetta della quota di Prisa in Digital+.