Bpm sceglie (a sorpresa) Lazard e Citi come advisor per Spa e matrimonio

Per prima, tra le grandi Popolari, Bpm ha nominato i consulenti finanziari per l’imminente processo che dovrebbe portare all’unione tra le banche cooperative dopo la trasformazione in Spa. È stata una decisione a sorpresa quella presa dal consiglio di gestione, guidato da Giuseppe Castagna, in quanto non sono stati rispettati i pronostici della vigilia: in particolare, alcune banche secondo i rumors favorite per il ruolo di advisor, non sono alla fine state scelte. Sul mercato circolavano infatti i nomi di Barclays e Jp Morgan, che venivano date in pole position. Da notare che proprio Jp Morgan, assieme a Barclays, era stata advisor del progetto di trasformazione in Spa ai tempi di Bonomi socio con Investindustrial. Il consiglio di gestione ha invece nominato Citigroup e Lazard come advisor finanziari per il progetto di trasformazione in Spa e l’analisi e le valutazioni in relazione alle eventuali possibili opzioni strategiche in vista dei potenziali processi di consolidamento del settore bancario. Da notare che il consiglio di gestione si è riunito alla presenza del comitato per il controllo interno e del presidente del consiglio di sorveglianza Piero Giarda. Era stato ipotizzato che la scelta dei due advisor fosse legata alla necessità di rappresentare da una parte il Cdg e dall’altra il Cds. Ma alla fine sembra che in consiglio sia passata la linea di scegliere due advisor che rappresentino la banca (senza distinzioni) in questo passo cruciale del suo futuro.