Parabola bollente: Vivendi punta alla scalata su Sky. Ecco gli effetti su Telecom Italia e Mediaset

Il colosso francese dell’intrattenimento Vivendi vuole davvero comprarsi il gruppo europeo Sky Plc, la cassaforte del magnate Rupert Murdoch dove lo scorso anno sono confluite tutte le attivita’ nella tv a pagamento del tycoon australiano in Gran Bretagna, Irlanda, Austria, Germania e Italia? Lo scoop di Reuters uscito ieri sera tardi, una ventina di righe, se fosse confermato dai fatti, avrebbe un effetto dirompente non soltanto sugli assetti televisivi europei, fin dentro i nostri confini, ma anche su quelli delle telecomunicazioni. Questa mattina il concorrente di Reuters, cioe’ Bloomberg, si e’ affrettata a smentire lo scoop del competitor riportando fonti vicine a Vivendi. Al di la’ del botta e risposta tra i due colossi internazionali delle news finanziarie, la notizia di Reuters ha una sua fondatezza. Vediamo perche’. 1) Vivendi punterebbe a fare una super offerta da 28 miliardi di sterline a Rupert Murdoch in modo da unire le sue attivita’ nella pay tv (cioe’ CanalPlus) con quelle di Sky. Il gruppo francese diventerebbe quindi leader europeo nella tv a pagamento e resta da capire se l’antitrust europeo potrebbe consentire un’operazione del genere. Dal punto di vista finanziario l’operazione per Vivendi e’ abbastanza fattibile perche’ il colosso francese ha svariati miliardi di euro di cassa da utilizzare, frutto delle numerose cessioni nel settore delle telecomunicazioni in giro per il mondo: non ultima quella in Brasile di Gvt conclusa con Telefonica. 2) L’operazione sarebbe la dimostrazione, una volta di piu’, che Vivendi si sta focalizzando esclusivamente sui contenuti lasciando il business delle Tlc, tanto piu’ le telecomunicazioni di tipo tradizionale che sta cedendo in giro per il mondo. 3) Un deal di questo tipo fa emergere ancora di piu’ il crescente ruolo del finanziere Vincent Bollore’, socio di riferimento di Vivendi con il 12 per cento, nel panorama televisivo europeo. Un ruolo che comincia a fare ombra anche all’anziano Rubert Murdoch, lo “squalo” australiano dei media la cui immagine e’ stata un po’ appannata dagli scandali dei suoi tabloid due anni fa in Gran Bretagna. 4) Veniamo agli effetti sull’Italia. In primo luogo un’operazione di questo tipo avrebbe una conseguenza su Telecom Italia, di cui Vivendi e’ ora il maggior azionista. Il colosso francese, focalizzatosi sulle tv, avrebbe poche motivazioni a tenersi la partecipazione in Telecom, a meno che non facesse parte di un progetto piu’ ampio di convergenza con la televisione. Quindi un deal con Sky renderebbe ancor piu probabile la cessione della quota in Telecom Italia da parte dei francesi con l’arrivo di nuovi azionisti per l’ex-monopolista italiano. 5) L’acquisizione delle attivita’ europee di Sky da parte di Vivendi avrebbe un effetto rivoluzionario anche sugli equilibri televisivi italiani. Basta pensare a Mediaset, che per anni ha lottato con Rupert Murdoch arrivando a strapagare quest’anno i diritti della Champions League pur di strapparli a Sky. Mediaset ha con Canal Plus ottimi rapporti tanto e’ vero che potrebbe essere uno dei candidati pronti ad entrare nella piattaforma digitale Mediaset Premium. Insomma, Mediaset da un risiko europeo di questo tipo uscirebbe rafforzata e non sarebbe da escludere una fusione italiana tra le due piattaforme: quella digitale terrestre di Mediaset e quella satellitare che ora e’ di Sky Italia. 6) L’assist a Mediaset, che ha speso una valanga di soldi per il diritto a trasmettere le partite della Champions in esclusiva nei prossimi anni, sarebbe favorito dalle storiche buone relazioni tra Vincent Bollore’ e la famiglia Berlusconi. 7) Resta da capire se questi siano ragionamenti solo teorici, pura accademia, o se ci sia una fondatezza. Se lo scoop di Reuters e’ vero, e sembrerebbe che in effetti una valutazione di questo tipo ci sia da parte di Vivendi, i 6 punti sopra trattati potrebbero essere una logica conseguenza. Di sicuro nel panorama televisivo europeo sembra che stia per splendere la stella di Canal Plus, grazie alla liqudita’ di Vivendi, rispetto a quella, ormai un po’ appannata, di Rupert Murdoch.