Eni lavora al riassetto di Saipem con Lazard e Credit Suisse: interesse da Russia, Cina e Norvegia

Eni lavora al riassetto di Saipem, ma sembra improbabile che l’operazione possa partire prima dell’inizio del prossimo anno. La prima fase del riassetto, curata con l’assistenza dell’advisor (per conto di Saipem) Lazard, prevede infatti che venga rifinanziato il debito di Saipem, visto che oggi resta in maggioranza infragruppo. Sistemato questo nodo, che dovrebbe necessitare di altro tempo, l’operazione potrebbe partire a inizio 2015. Su quest’ultimo fronte, anche se senza un mandato ufficiale, starebbe lavorando il Credit Suisse. Ma e’ probabile che venga affidato un doppio mandato, magari coinvolgendo Goldman Sachs che aveva gia’ lavorato sul dossier. Nel frattempo, la rosa dei compratori sembra ben chiara fin dall’inizio. C’e’ il colosso russo Rosneft, la norvegese Subsea7 e un colosso petrolifero cinese, il cui nome finora non e’ mai trapelato, che avrebbe inviato a Eni una lettera manifestando il suo interesse.