Sisal si prepara allo sbarco in Borsa e, nel frattempo, potrebbe puntare a crescere con acquisizioni. Se da una parte l’approdo a Piazza Affari è previsto entro l’estate, dall’altra sembra secondo indiscrezioni che la società sia in azione sul dossier Cogetech, quest’ultima tra i maggiori concessionari italiani nel settore della gestione di apparecchi da intrattenimento e nelle videlotteries con 5.200 terminali. Per Cogetech è infatti in corso un’asta organizzata dagli attuali azionisti (i fondi Investindustrial e Orlando) con l’assistenza di Mediobanca e Unicredit. Oggi sarebbero previste le offerte preliminari dai potenziali pretendenti. Tra questi ci sarebbe il gruppo Gamenet, controllata del fondo inglese Trilantic, ma secondo i rumors sarebbe in campo anche Sisal che avrebbe effettuato la due diligence. Tuttavia, secondo quanto indicato da Sisal, non sara’ presentata alcuna offerta per Cogetech.
Tornando al processo di Ipo, Sisal sta mettendo a punto tutti i tasselli per arrivare all’obiettivo della Borsa. Il 27 maggio la società ha presentato domanda di ammissione in Borsa. L’azienda viene accompagnata sul listino da Deutsche Bank, Ubs, Banca Imi e Unicredit Corporate e Investment Banking. Quest’ultima, in particolare, sarà responsabile del collocamento per l’offerta pubblica. Lazard è invece advisor dell’operazione.
Attualmente Sisal è controllata, tramite Gaming Invest, dagli operatori di private equity Apax Partners (36,5%), Permira (36,5%) e Clessidra (20%), mentre la famiglia Molo e il management hanno in mano il 7 per cento complessivo. Proprio ieri la società guidata da Emilio Petrone, in attesa del via libera di Borsa Italiana e dell’approvazione del prospetto da parte della Consob, ha precisato, rivolgendosi in particolare agli obbligazionisti, che è prevista una rimodulazione della struttura dell’indebitamento del gruppo facente capo alla società.
Questa operazione avverrà attraverso la rinuncia, condizionata al completamento dell’Ipo, da parte dell’azionista venditore al rimborso dei finanziamenti soci dallo stesso erogati alla società nonché con la destinazione degli eventuali proventi di spettanza della società alla ridefinizione dell’indebitamento esistente.