Enel incarica la banca d’affari statunitense Bofa Merrill Lynch di valutare il possibile perimetro e le opzioni strategiche per le sue attività nella mobilità elettrica da conferire in una newco. Il gruppo si appresta infatti a lanciare uno spin-off di Enel X tutto dedicato alla eMobility. Si tratta di un ulteriore tassello lungo la strada della valorizzazione di questi asset, quasi tre mesi dopo l’annuncio al capital market day del 24 novembre scorso.
In quell’occasione proprio l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace aveva infatti spiegato che l’azienda ha sviluppato «un percorso per gradi iniziato prima di Enel X per mettere le infrastrutture su cloud e questo ci ha portato a gestire le reti elettriche in modo innovativo. Ora c’è la necessità di accelerare sullo sviluppo della mobilità elettrica in giro per il mondo, l’abbiamo fatta nascere e crediamo che si debba allargare ad altri partner», rimanendo comunque Enel azionista di maggioranza.
Nel frattempo, l’operazione di spin-off che porterà alla nascita della società attiva nella mobilità elettrica si sta lentamente realizzando: è stata approvata dall’assemblea degli azionisti di Enel X, controllata interamente da Enel. La newco si vedrà conferire le attività di e-mobility del gruppo, cioè le partecipazioni detenute nel network di società estere ed italiane. La nuova società sarà guidata da Elisabetta Ripa, già amministratore delato di Open Fiber e ora responsabile della global business line di Enel dedicata proprio alla mobilità elettrica.
Il processo di valorizzazione delle attività in questione sembra però ancora lontano. Prima bisognerà definire con precisione il perimetro delle attività, dopo di che verranno valutate le differenti opzioni a disposizione, tra le quali potrebbe esserci la quotazione in Borsa, sia a Piazza Affari sia in alternativa su una piazza estera, ma non solo. Sul tavolo c’è anche come ipotesi la cessione di una minoranza a investitori qualificati, che stanno diventando sempre più interessati a quote azionarie di asset nel settore della transizione verde, uno dei pilastri del Pnrr, tra cui ci sono aree come la mobilità sostenibile, l’economia circolare e tutti i settori legati all’elettrificazione.
Insomma, il ventaglio di possibilità è ancora ampio e nulla sarebbe ancora stato deciso. Proprio la banca d’affari Bofa Merrill Lynch starebbe lavorando per studiare il migliore percorso di valorizzazione. Il prossimo passaggio sarà anche la definizione del brand, con il quale si presenterà al mercato il nuovo gruppo.