I grandi gruppi infrastrutturali, fondi pensione internazionali e big assicurativi mettono nel radar il dossier del gruppo Alerion Clean Power. Secondo indiscrezioni, si stanno avviando le manovre in vista della partenza del processo, a fine gennaio, finalizzato alla cessione di una minoranza dell’azienda, quotata a Piazza Affari e attiva nella produzione di energia rinnovabile.
Al lavoro c’è l’advisor Rothschild, che starebbe finalizzando la documentazione necessaria da inviare agli investitori. Tra i soggetti che starebbero esaminando il dossier, secondo indiscrezioni, ci sarebbero i fondi Mira, Macquarie Infrastructure and Real Assets, tra i maggiori asset manager al mondo di investimenti alternativi nelle infrastrutture e in energie rinnovabili.
Ma la tipologia di accordo potrebbe indicare come probabili candidati all’investimento soprattutto i grandi fondi pensione internazionali, come quelli canadesi, australiani e danesi. Infine, il dossier potrebbe interessare alle grandi compagnie assicurative europee, presenti nel settore tramite piattaforme dedicate, da Axa ad Allianz Capital Partners. Sulla scia di quanto fatto a dicembre da Predica Energies Durables, veicolo di investimento dedicato alle energie rinnovabili controllato dal gruppo Crédit Agricole Assurance, che ha acquisito per circa 1 miliardo di euro il 49% di Edison Renewables, la controllata di Edison (che a sua volta fa capo al gruppo energetico di Stato francese Edf) specializzata nei settori eolico e fotovoltaico.
La famiglia altoatesina dei Gostner, socio di controllo con l’88%, sarebbe disponibile ad aprire il capitale a un partner, ma conservando la maggioranza. Il riassetto potrebbe prevedere l’ingresso in minoranza di un investitore, che potrebbe, alla fine, detenere in modo indiretto (a seconda dell’architettura dell’operazione) circa un 40% della quotata. Un’operazione che, comprensiva di debito, potrebbe valere oltre 800 milioni se si guardano i valori di Borsa.
La tipologia di transazione, visto che l’azionista Gostner potrebbe voler mantenere in mano la governance dell’azienda, e l’importo rilevante che dovrà essere messo sul piatto, probabilmente andranno a sfoltire la lista dei potenziali acquirenti, che andranno trovati soprattutto tra investitori pazienti e di lungo periodo.