Passano solo gruppi strategici alla fase due per la vendita del gruppo Lima Corporate, uno dei principali operatori al mondo nella progettazione, produzione e distribuzione di protesi ortopediche. Non sarebbero invece della partita i grandi private equity.
Secondo indiscrezioni, dopo la prima fase delle offerte in campo per Lima Corporate sarebbero restate grandi multinazionali estere, in particolare americane. Ai primi di novembre sono infatti arrivate le offerte non vincolanti, dopo una prima fase nella quale erano stati invitati sia fondi di private equity sia soggetti industriali. Tra i grandi player in campo ci sarebbero, secondo i rumors, le maggiori multinazionali del settore: il dossier sarebbe stato esaminato da investitori strategici come la svizzera Medacta Corporate (che però smentisce un interessamento e precisa di non aver mai manifestato alcun interesse né mai ricevuto alcun dossier relativo alla possibile acquisizione di Lima Corporate), ma anche da aziende americane come Globus Medical, ConMed e Stryker Corporation.
Uno dei nodi resta la valutazione del gruppo: una stima circolata nei mesi scorsi era attorno al miliardo di dollari. A questo punto la vendita sembra dunque diventare l’opzione più probabile per il big delle protesi controllato dal fondo internazionale scandinavo Eqt.
Su Lima Corporate un anno fa era stata decisa una doppia opzione: una strada di «dual track», cioè un doppio binario, tra quotazione e cessione, per il quale erano state incaricate anche due banche, cioè Morgan Stanley e Credit Suisse. Lima Corporate è attiva in un settore strettamente collegato agli ospedali e ai servizi sanitari: il progressivo calo della pressione sulle strutture ospedaliere causata dalla pandemia da Covid ha fatto riprendere gli interventi di chirurgia ortopedica nelle sale operatorie.
Lima fornisce infatti protesi per pazienti con problematiche di tipo ortopedico. Fondata nel 1945 da Gabriele Lualdi e con sede a Villanova di San Daniele (in provincia di Udine), Lima Corporate nel 2015 è stata ceduta a Eqt dagli azionisti: il private equity Ardian, la famiglia Lualdi, Nb Reinassance e Mir Capital.
Lima Corporate, sotto la nuova proprietà di Eqt, in questi anni è cresciuta per linee organiche. La società ha chiuso il 2019 con ricavi per 223 milioni di euro e un Ebitda di oltre 57 milioni. Il primo semestre del 2020 si è chiuso con calo di fatturato e di Ebitda rispetto ai primi sei mesi del 2019: con oltre 90 milioni di ricavi, un Ebitda di oltre 21 milioni e un debito in linea con l’anno precedente. A pesare è stata anche la pressione sugli ospedali a causa del Covid. Con la ripresa delle attività ospedaliere, il margine operativo lordo è tornato però sui livelli pre-Covid e ha superato i 60 milioni di euro.