Pronto a partire il processo su Divella: Cvc e altri grandi fondi in campo

È pronto a partire il processo per la cessione di una quota azionaria del gruppo Divella, tra i maggiori produttori italiani di pasta: subito dopo Barilla, si contende il secondo posto assieme all’abruzzese De Cecco.
I grandi fondi di private equity, secondo i rumors, avrebbero aperto il dossier in vista di un processo competitivo, gestito dall’advisor Vitale, che potrebbe partire a inizio 2022. Il settore della pasta è di fronte a un riassetto complessivo: il prezzo della semola, cioè della materia prima, è aumentato ed è andato a influire sui costi delle aziende. Inoltre i grandi gruppi cercano sinergie e maggiori sbocchi internazionali. Divella, brand molto forte in Italia, potrebbe diventare una piattaforma perfetta per fare altre acquisizioni nel settore della pasta fresca e dei sughi: il tutto all’insegna del Made in Italy
Il processo per la vendita di una quota azionaria dovrebbe partire, secondo le indiscrezioni, ad inizio 2022, in modo da avere il tempo di tirare le somme sui conti del 2021. Resta da capire se si tratterà della cessione di una quota di minoranza, in modo da avviare una partnership strategica, oppure della vendita della maggioranza del gruppo pugliese.
I compratori più probabili restano i private equity, che amano dossier di questo tipo. Divella è un’azienda storicamente ben gestita soprattutto dal punto di vista produttivo, mentre un forte sviluppo potrebbe ancora esserci sul versante commerciale. Il giro d’affari è generato per il 65% circa in Italia, con un 35% prodotto all’estero. Tuttavia il marchio è forte soprattutto nel centro-sud Italia, mentre ha forti margini di crescita al Nord e fuori dai confini italiani.
L’operazione ha avvio mentre tutto il settore della pasta è in movimento. De Cecco potrebbe aprire il capitale a un fondo di private equity, benché in minoranza, mentre il private equity Cvc Capital Partners è ormai vicino a rilevare la pasta francese Panzani per 550 milioni di euro dalla spagnola Ebro Foods. Proprio Cvc viene indicato come un potenziale candidato al dossier Divella.
Attualmente il gruppo fa capo ai diversi membri della famiglia Divella: in particolare a Francesco e Vincenzo e poi ai restanti componenti. Nel 2019, prima della pandemia, erano già stati sondati i private equity per una possibile apertura del capitale. Divella potrebbe valere attorno ai 300 milioni di euro, a fronte di un Ebitda 2020 di circa 30 milioni e di ricavi per 300 milioni.