I grandi fondi pensione olandesi (Apg e Pggm) guardano alle rinnovabili di Edison

Edison, in coerenza con il piano integrato Energia e Clima italiano e con il Green Deal europeo, annuncia l’obiettivo di incrementare la propria quota di capacità rinnovabile installata, eolica e fotovoltaica, dagli attuali 1,1 GW a 4 GW al 2030. E per arrivare a questo obiettivo è partito un processo (gestito dalle banche d’affari Lazard e Societe Generale) volto a individuare un partner azionario di minoranza per una quota compresa tra il 40% e il 49%. Il socio entrerà in Edison Renewables, che potrebbe avere una valutazione di circa un miliardo di euro. In campo per l’investimento sarebbero scesi grandi fondi pensione olandesi e gruppi assicurativi, oltre a qualche fondo infrastrutturale: fra i nomi che circolano fondi pensione olandesi come Apg e PGGM, assicurazioni come Allianz, Swiss Life, Axa e Predica (gruppo Crédit Agricole Assurance) e fondi infrastrutturali come Wren House Infrastructure.
Si tratta di un piano di sviluppo ad alta valenza per il tessuto economico italiano, che si traduce in investimenti per circa 3 miliardi di euro al 2030, al fine di accompagnare la rapida crescita richiesta dalla sfida della transizione energetica e dagli obiettivi fissati per la decarbonizzazione.
La crescita della capacità rinnovabile installata, che vedrà anche una quota dedicata alla produzione di idrogeno verde, farà leva sul know how e le competenze di Edison nel campo della progettazione, dello sviluppo e dell’Operation & Maintenance degli impianti di energia rinnovabile. Il piano industriale, spiega ancora il gruppo, sarà attuato prevalentemente attraverso una crescita organica, in particolare integrali ricostruzioni del parco eolico esistente e green field fotovoltaici, e attraverso selettive operazioni di M&A.
Nell’ottica di garantire la sicurezza e l’adeguatezza del sistema elettrico italiano, il piano di crescita di Edison prevede anche lo sviluppo dei necessari strumenti di flessibilità, come i pompaggi idroelettrici e le batterie d’accumulo, nonché la produzione a gas di ultima generazione che continuerà a rivestire un ruolo complementare, supplendo all’intermittenza tipica delle fonti rinnovabili non programmabili.
Inoltre, alla luce degli ambiziosi obiettivi di crescita nelle rinnovabili, Edison ha appunto allo studio lo sviluppo di una possibile partnership, per una quota di minoranza delle proprie attività eoliche e fotovoltaiche raggruppate in Edison Renewables, con un partner finanziario di lungo periodo, che si riconosca nel progetto industriale e che sia interessato a condividere la sfida posta dalla transizione energetica.