Cvc pronta ad acquisire Bip (da Apax France e dai manager)

Alle battute finali l’operazione di cessione del gruppo Bip-Business Integration Partners, multinazionale italiana di consulenza fino ad oggi controllata al 61,5% dal fondo Apax Partners France. In pole position per l’acquisizione sarebbe infatti il fondo internazionale Cvc Capital, che sarebbe sul filo di lana assieme ad altri private equity (si fa il nome di Bain Capital, ma anche di Paxa Uk e Icg) in corsa in un processo gestito da Rothschild ed Equita.
Cvc è guidato in Italia dal managing partner Giampiero Mazza ed è tra gli investitori più attivi sul suolo tricolore: ha già effettuato investimenti su gruppi come Sisal, Genetic, Multiversity, Recordati e Pasubio e inoltre in cordata con altri private equity (Advent e Fsi) sta trattando l’ingresso in minoranza nella «media company», dove stanno confluendo i diritti tv della Serie A di calcio.
La valutazione che è circolata in queste settimane per Business Integration Partners è di 700 milioni di euro, con un multiplo superiore alle 10 volte l’Ebitda (50 milioni nell’ultimo esercizio su quasi 300 milioni di giro d’affari).
Nel caso in cui l’acquisizione di Cvc dovesse andare in porto, si tratterebbe del terzo giro di fondi per Bip, il cui controllo in precedenza era stato del private equity Argos Soditic, che nel 2014 ha finanziato il management buyout da parte di 12 dirigenti, tra cui il fondatore e presidente Nino Lo Bianco, rimasti soci anche nei successivi riassetti azionari. Apax France aveva poi acquisito una quota di maggioranza di Business Integration Partners nel 2018, per un valore attorno ai 200 milioni di euro e con il piano di investire altri 100 milioni di euro per sostenere la crescita sia per linee interne sia per linee esterne. Il management, tra cui il fondatore e presidente Nino Lo Bianco, dovrebbe, secondo le indiscrezioni, reinvestire in modo importante anche in questa ultima operazione.