I laboratori Bianalisi valgono 400 milioni: in corsa Charme, Clessidra e F2i

I grandi private equity italiani si contendono Bianalisi, società italiana che offre servizi di laboratorio di analisi clinica e diagnostica specialistica che ha come azionisti la famiglia Caslini (con il 70%) e il gruppo finanziario Columna Capital (con il 30%). Secondo indiscrezioni, dopo le offerte non vincolanti, sarebbero stati ammessi alla seconda fase 4 fondi: Clessidra, F2i, Charme e, come unico estero, Triton.  Bianalisi ha sede a Carate Brianza e dal 2000 è cresciuta sotto la guida dell’Ad, Giuliano Caslini: da laboratorio di analisi regionale di media grandezza con bacino d’utenza locale è diventato un laboratorio di analisi di grandi dimensioni.
Oggi Bianalisi è presente in 6 regioni italiane con 250 punti prelievo. Conta 16 milioni di esami l’anno. Al lavoro, con un mandato esplorativo, sarebbe la banca d’affari Rothschild. La valutazione sarebbe superiore ai 400 milioni di euro. La società ha chiuso il 2019 con ricavi per 65,5 milioni di euro. L’Ebitda 2020 dovrebbe invece attestarsi attorno ai 25 milioni di euro.