Febbre da Opa a Piazza Affari: arriva l'offerta anche su Carraro

Febbre da Opa a Piazza Affari. Dopo le offerte su Guala da parte di Investindustrial, dopo quella totalitaria di Gavio e Ardian su Astm e dopo la recente Opa su Cerved lanciata da un consorzio capitanato da Ion e da Fsi, ecco che arriva l’Opa della famiglia Carraro sull’omonima azienda quotata in Borsa che produce sistemi di trasmissione per macchine agricole e di movimento.
Ma come mai tutte queste Opa a Piazza Affari? La ragione è semplice. I valori di Borsa sono sottovalutati rispetto all’effettivo valore dei fondamentali del gruppo, colpiti dal Covid. Dall’altro lato c’è molta liquidità sul mercato ed è facile finanziarsi a tassi bassi, soprattutto se ad essere ricomprate sono aziende con buona generazione di cassa.
Per quanto riguarda Carraro, l’offerta verrà lanciata da Fly srl, veicolo di cui Enrico e Tomaso Carraro sono azionisti di controllo. L’offerta avrà ad oggetto il 26,76% del gruppo fuori dal controllo dei Carraro, che agiscono di concerto con Julia Dora Koranyi Arduini, moglie di Riccardo Arduini, famiglia di imprenditori sudamericani già entrati da qualche anno a monte della catena di controllo del gruppo.
Fly srl, che verrà finanziata da Banco Bpm ed è assistita da Equita, offre 2,4 euro ad azione con un premio dell’1,27% sulle quotazioni di venerdì scorso, dell’11,88% su quelle dell’ultimo mese e del 38,69% su quelle dell’ultimo anno, mettendo sul piatto fino a 51,2 milioni di euro. L’offerta è subordinata al conseguimento del 95% del capitale, condizione a cui gli offerenti si riservano di rinunciare solo in caso di raggiungimento di almeno il 90% del capitale.
L’offerta è finalizzata al delisting di Carraro che la Borsa non ha “permesso di valorizzare adeguatamente”, con l’obiettivo di “procedere ad una riorganizzazione, finalizzata all’ulteriore rafforzamento dello stesso, operazione più facilmente perseguibile nello status di non quotata”. A Piazza Affari.