I grandi private equity aprono il dossier dei surgelati Rolli

I grandi fondi di private equity aprono il dossier di Industrie Rolli Alimentari, uno dei leader italiani nel settore dei surgelati. A breve potrebbe partire uno dei dossier più interessanti nel settore alimentare degli ultimi mesi, quello appunto dell’azienda di Parma fondata da Gian Paolo Rolli e che ha stabilimenti a Roseto degli Abruzzi e a Noceto nel parmense. Già nel passato il dossier era stato esaminato da alcuni gruppi finanziari: addirittura fin dal 2011 quando il private equity Clessidra puntava a costituire un polo nel settore dei surgelati, per proseguire poi con altre trattative avviate da altri fondi.  Ma la famiglia azionista, fino ad oggi, non ha mai voluto vendere.
Ora, secondo indiscrezioni, si sarebbero fatti nuovamente avanti con manifestazioni d’interesse informali alcuni private equity. I «teaser» sull’azienda  starebbero così circolando proprio in queste settimane.  Il gruppo, che ha come core business i surgelati vegetali, le pizze surgelate e anche i prodotti da forno, ha un fatturato di circa 180 milioni di euro e oltre 22 milioni di Ebitda. La società di Parma  potrebbe valere oltre 220 milioni di euro sulla base di un multiplo di circa 10 volte l’Ebitda.

  • Francesco Bosica |

    L’alimentazione è stata, è e sarà sempre un imprescindibile necessità. Per questo in un contesto globale di preoccupante espansione demografica e di emergenza climatica, difendere le realtà agroalimentari che fanno grande il ns paese nel mondo è una priorità che l’Italia e soprattutto l’Europa non possono ignorare. Ben vengano gli investimenti pubblici o privati che siano ma dobbiamo innanzitutto garantire l’alta qualità dei prodotti più che la profittabilità finanziaria. Allora quest’ultima nel lungo periodo sarà solo una naturale conseguenza …

  • Francesco Bosica |

    L’alimentazione è stata, è e sarà sempre un imprescindibile necessità. Per questo in un contesto globale di preoccupante espansione demografica e di emergenza climatica, difendere le realtà agroalimentari che fanno grande il ns paese nel mondo è una priorità che l’Italia e soprattutto l’Europa non possono ignorare. Ben vengano gli investimenti pubblici o privati che siano ma dobbiamo innanzitutto garantire l’alta qualità dei prodotti più che la profittabilità finanziaria. Allora quest’ultima nel lungo periodo sarà solo una naturale conseguenza …

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