Il fondo sovrano di Singapore Gic diventa partner dell’italiana Intercos, leader mondiale specializzato nella produzione di cosmetici per conto terzi. Gic ha infatti raggiunto un accordo per un ingresso con una quota di minoranza all’interno delle holding a monte della catena di controllo e facenti capo a Dario Ferrari, fondatore e presidente di Intercos.
L’operazione rafforza la compagine azionaria di Intercos a supporto dei suoi piani di sviluppo, soprattutto sull’importante mercato asiatico, e a seguito dell’accordo Ferrari mantiene il controllo sia a livello holding sia a livello di società operativa Intercos.
Nel dettaglio, Dario Ferrari e le holding di famiglia Dafe hanno siglato un accordo con Gic per la vendita di quote di minoranza nelle sub-holding che controllano Intercos (con il 44% del capitale e il 52% dei diritti di voto), al cui esito il fondo asiatico deterrà indirettamente il 9% di Intercos.
L’ingresso indiretto nel capitale sociale di Intercos è stato concordato anche con i fondi già titolari di partecipazioni di minoranza nella società operativa Intercos, ovvero L-Catterton, presente dal 2014 con una quota del 35% del capitale, e Ontario Teachers Pension Plan (Otpp), presente dal 2017 con una quota del 20% del capitale. L’operazione è soggetta alle consuete approvazioni da parte delle autorità antitrust. Il closing è previsto entro febbraio 2021.
L’ingresso di Gic nelle holding di controllo non modifica inoltre i piani di quotazione a Piazza Affari. Intercos, per la quale si era parlato di una valutazione superiore a 1,5 miliardi, ha scelto alla fine dello scorso anno un pool di banche per lo sbarco: Ubs, Bnp Paribas, Morgan Stanley e Jefferies. L’opzione Ipo, che era già stata ventilata negli anni passati, ha dovuto però confrontarsi con l’incertezza sui mercati seguita alla pandemia. Il progetto è quindi momentaneamente in stand-by.