Dilemma per Bnp Paribas: cedere o non cedere il network di pagamenti Axepta

Per ora sono in corso soltanto riflessioni, partite a gennaio prima ancora che scoppiasse la pandemia. Ma secondo indiscrezioni il gruppo transalpino Bnp Paribas, presente in Italia con la Bnl, starebbe studiando il futuro della sua piattaforma di pagamenti, Axepta. Dapprima Bnl Positivity, nasce nel 2006 da un joint venture tra Bnl-Bnp Paribas e First Data International.Nel 2016 Bnp Paribas rileva le quote di Fdi e acquista il 100% del capitale. Gestisce, in tutta Italia, oltre 200mila terminali presenti in circa 130mila punti vendita.
Si tratta di un asset di piccola entità in termini di valutazione (visto che secondo fonti di mercato sarebbe valutato attorno ai 100 milioni di euro), che già tempo fa era finito nel radar di società come Nexi e di altri operatori del settore.
Per ora Bnp Paribas non avrebbe preso alcuna decisione di cedere Axepta, ma in ambienti finanziari si scommette su un processo competitivo che potrebbe partire il prossimo anno, quando si saranno ridotti i rischi finanziari collegati alla pandemia, seguendo anche la tendenza del settore che vede le banche separarsi dalle gestioni dei pagamenti digitali.