Glennmont cede l'eolico in Italia. In campo A2A ed Eni

Il portafoglio nell’eolico del gruppo Glennmont Partners, uno dei maggiori pacchetti di asset in questo momento in Italia, procede verso la vendita. E potrebbe scatenare l’interesse di numerosi gruppi dell’energia, intenzionati a diversificare ancora di più nelle rinnovabili il loro business.
L’operatore londinese Glennmont Partners starebbe selezionando in queste settimane l’advisor finanziario dell’operazione di cessione degli impianti eolici: in pole position, come advisor finanziario, ci sarebbe la banca d’affari Rothschild, mentre sarebbe già stato scelto come studio legale Orrick. In vendita ci sarebbero 245 megawatt di impianti eolici, in gran parte nel Sud Italia,  accumulati negli ultimi anni. Secondo Acuris, tra i potenziali interessati ci sarebbero A2A, Eni,  Edison, Engie ma anche fondi come F2i e Ardian. Le attività sono in gran parte eredità dell’acquisizione effettuata nel 2016 quando a cedere gli asset era stata la spagnola Iberdrola. Il valore del portafoglio potrebbe aggirarsi sui 500 milioni di euro.  Già nel 2019 Glennmont Partners ha ceduto tre progetti fotovoltaici situati in Veneto e Lazio, in Italia, per un totale di 85,4 megawatt, a Tages Capital. (C.Fe.)