In una fase, post-pandemia, in cui è previsto che i crediti problematici delle aziende possano crescere, i grandi investitori cercano nuove opportunità di investimento. E’ il caso di Pillarstone, il gruppo finanziario supportato dal colosso americano Kkr, che sta lanciando un nuovo veicolo dedicato alla ristrutturazione degli Utp, gli incagli delle aziende.
Pillarstone Italy ha infatti avviato RSCT Fund (Responsible & Sustainable Corporate Turnaround Fund), una piattaforma per la gestione e valorizzazione di crediti corporate UTP per 600 milioni di euro finalizzata al risanamento e al rilancio di aziende italiane.
Intesa Sanpaolo S.p.A., UniCredit S.p.A., Banca IMI S.p.A., BPER Banca S.p.A. e Credit Agricole (Cariparma e Friuladria) hanno già trasferito al fondo gestito da Davy Global Fund Management un portafoglio di crediti verso una quindicina di società operanti in diversi settori, tra cui retail, consumer and industrial goods, manufacturing, IT services & infrastructure, logistica e leisure. Tra le tranche di crediti c’è già quello del gruppo Pittarosso, nota catena di scarpe che è in concordato al Tribunale di Padova.
La cessione è parte di un progetto più ampio finalizzato alla realizzazione di una innovativa piattaforma dedicata all’acquisizione di crediti deteriorati vantati da primari istituti finanziari nei confronti di società italiane operanti in vari settori, con l’obiettivo di gestire e valorizzare tali posizioni a beneficio del partecipanti del fondo e delle imprese partecipate, anche mediante interventi finanziari di ricapitalizzazione ed erogazione di nuova finanza a sostegno delle aziende stesse.
RSCT Fund è la seconda iniziativa di questo genere supportata da Pillarstone Italy, dopo Finav, il fondo creato per la gestione di asset nello shipping italiano e che già oggi si posiziona tra i principali player del mercato.