Fintech, i grandi asset manager fanno il pieno di Worldline. E guardano all'Ipo di Sia

In epoca di pandemia qualche segnale positivo arriva comunque dal mercato dei capitali. Ieri è stato concluso con successo il collocamento del 6% di Worldline, leader internazionale dei sistemi di pagamento. A vendere la quota è stato l’azionista elvetico Six, già gestore della Borsa di Zurigo. L’incasso è stato di 675 milioni di euro e servirà a finanziare l’acquisizione della Borsa spagnola da parte di Six. E’ un buon segnale per il mercato dei capitali perché il pacchetto azionario ha avuto una domanda superiore per 5 volte all’offerta, con richieste per 3,5 miliardi di euro. A muoversi tutti i grandi asset manager europei e americani, da Blackrock a Fidelity fino a Wellington.
I motivi del successo? I grandi investitori stanno cercando opportunità per investire l’ingente disponibilità liquide a disposizione e, con gli attuali tassi, i rendimenti si sono abbassati. Quindi i fondi puntano su asset con prospettive di crescita, come appunto il fintech.
Si tratta anche di una buona notizia per una società italiana del settore, come Sia, controllata di Cassa Depositi e Prestiti. Per Sia l’advisor Jp Morgan sta valutando ipotesi di valorizzazione: in alternativa un matrimonio con Nexi oppure appunto la quotazione a Piazza Affari. Dopo il collocamento di Worldline, l’Ipo di Sia potrebbe essere possibile già in autunno.