I grandi soci di A2A, ovvero i Comuni di Milano e di Brescia, avrebbero deciso per una mossa di forte discontinuità nella partita del rinnovo dei vertici, previsto nell’assemblea di primavera. Le liste per le candidature di tutti i nuovi consiglieri chiudono venerdì prossimo e i giochi sarebbero ormai fatti: salvo sorprese dell’ultima ora usciranno di scena, dopo sei anni (e due mandati) in cui hanno contribuito in misura importante alla crescita della multiutility, sia il presidente Giovanni Valotti sia l’amministratore delegato Valerio Camerano. Al loro posto, come riferito da indiscrezioni emerse nelle ultime ore, dovrebbero essere indicati per il prossimo triennio rispettivamente Marco Patuano (ex numero uno di Telecom Italia e di Edizione, holding della famiglia Benetton) e Renato Mazzoncini, già numero uno di Ferrovie dello Stato con i Governi Renzi e Gentiloni.
Quest’anno, per la logica dell’alternanza, toccava a Milano indicare il presidente di A2A (fra tre anni spetterà a Brescia) mentre l’ad è per statuto una scelta condivisa. Per venerdì è previsto un incontro tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’attuale management di A2A per discutere del ricambio ai vertici.