Finisce in gran parte a investitori istituzionali esteri, in particolare americani, il bond della As Roma.
La società ha infatti annunciato che la controllata Asr Media and Sponsorship ha chiuso la sua offerta. A collocare l’emissione è stata principalmente la banca d’affari americana Goldman Sachs, già principale finanziatore del club presieduto da James Pallotta (nella foto). Con l’operazione proprio Goldman Sachs verrà rimborsata mentre un’altra settantina di milioni circa sarà a disposizione della società. Ubi Banca è stata co-manager e security agent bank. Già la scorsa settimana c’è stato il collocamento dell’emissione, con la definizione del book di investitori: ci sarebbe qualche istituzionale italiano, ma il parterre sarebbe costituito principalmente da asset manager esteri: nel dettaglio molti fondi Usa specializzati in investimenti su club calcistici. A garanzia del bond ci sono i flussi di diritti (televisivi e di altro tipo) del club.
L’offerta era rivolta a investitori istituzionali qualificati di obbligazioni Senior Secured non convertibili con scadenza 2024. Le obbligazioni, emesse per un importo complessivo pari a 275 milioni di euro con denominazione minima pari a 100.000 euro, matureranno interessi a un tasso del 5,125% annuo e hanno ricevuto rating BB- da Standard & Poor’s.
Il bond è servito a rifinanziare il debito esistente, contratto con Goldman Sachs, anche ottimizzandone la struttura e la scadenza, e dotare la società di risorse finanziarie per la propria attività.
Nella semestrale al 31 dicembre 2018 il gruppo As Roma aveva debiti finanziari netti consolidati per 196,4 milioni e un patrimonio netto negativo di -100,56 milioni. Al 31 marzo 2019 i debiti finanziari netti erano 191 milioni per il gruppo e 224,8 milioni per la As Roma Spa.
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