In tanti si chiedono perché il Milan, e quindi il suo azionista Elliott, hanno deciso di proporre all’Uefa la strada che ha portato all’esclusione dalla Coppa Uefa per un anno. Il vantaggio in particolare è in una precisa direzione: il Milan potrà fare una procedura di settlement agreement sul modello di quella adottata per l’Inter, con l’obiettivo di rientrare nei paletti imposti dalla Uefa nel giro di tre anni. Dunque la domanda seguente è: quindi Elliott resterà almeno per i prossimi tre anni nel capitale del club? A mio avviso non è affatto detto. Infatti se arrivasse, anche in un vicino futuro un compratore, si troverebbe di fronte a un piano a tre anni su cui misurarsi con regole certe e senza il rischio di potenziali multe ogni anno, come stava succedendo dall’arrivo di Elliott. Insomma, il Milan in questo modo ha semplificato i paletti per i prossimi tre anni e anche un potenziale compratore si potrebbe trovare un piano finanziario più semplice da pianificare.
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