I fondi di private equity mettono nel radar la Trevi Finanziaria Industriale. C’è attesa sul mercato per il piano di ristrutturazione della società di Cesena, partecipata da Cdp Equity, e per il possibile aumento di capitale (che potrebbe essere attorno ai 200-300 milioni) necessario per superare l’attuale momento di difficoltà del mercato delle costruzioni e dell’azienda stessa.
E tra i soggetti che starebbero alla finestra pronti a intervenire, secondo i rumors, ci sarebbe QuattroR, il fondo di turnaround che si propone di rilanciare le aziende in momentanea crisi lanciato lo scorso anno (da 700 milioni di euro) e che tra i suoi sottoscrittori ha sempre la Cdp. Secondo quanto indicato da Debtwire, infatti, QuattroR avrebbe affidato un incarico a Leonardo & Co-Houlihan Lokey per valutare un possibile intervento in fase di aumento di capitale di Trevi Finanziaria. Quest’ultima a propria volta ha nominato come advisor per la ristrutturazione Vitale & Co e lo studio legale Molinari. Al contrario i creditori hanno nominato Rothschild. Infine i consulenti di Pwc starebbero effettuando una due diligence per verificare le effettive esigenze di cassa. A fine dicembre dello scorso anno il Cda di Trevi ha deliberato la nomina per cooptazione – di Sergio Iasi, a cui sono state attribuite le cariche di Chief restructuring officer (Cro).
Cdp Equity è il secondo azionista di Trevi con il 16,85% alle spalle della famiglia Trevisani con il 32,73%. Proprio la famiglia azionista starebbe cercando di cedere Cantiere del Pardo in modo da trovare risorse per partecipare all’aumento di capitale.