La Perla, ecco perché i cinesi di Fosun dovranno fare una super offerta a Silvio Scaglia

I cinesi di Fosun per conquistare La Perla dovranno mettere sul piatto un prezzo assai elevato. E’ questo che si attendono gli addetti ai lavori. Insomma, dovrà essere messa sul piatto una valutazione assai rotonda al termine del periodo di esclusiva di trenta giorni in mano a Fosun. Perché? Il calcolo è presto fatto. Scaglia aveva conquistato nel 2013 il marchio della lingerie per 69 milioni di euro battendo Calzedonia con un’offerta al Tribunale di Bologna. L’ex-fondatore di Fastweb in questi anni ha dovuto finora investire centinaia di milioni nel rilancio commerciale del marchio La Perla, tanto che i costi della ristrutturazione hanno pesato sui bilanci della holding di Scaglia nel Granducato, cioè la Sms Finance, che a propria volta controlla il braccio finanziario Pacific Capital. Insomma ci vorrà una valutazione da centinaia di milioni per convincere Scaglia a far diventare La Perla cinese. Tanto più che proprio l’ex manager Fastweb un anno fa (come documentato da questa rubrica) aveva rifiutato un’offerta dell’imprenditrice indiana Megha Mittal, perché ritenuta troppo bassa.