Mira, Ardian, Infravia e Masdar Clean Energy in campo per le rinnovabili di Alerion

Entra nel vivo il processo finalizzato alla cessione di una minoranza di Alerion Clean Power, quotata a Piazza Affari e attiva nella produzione di energia rinnovabile.
Secondo le indiscrezioni, negli scorsi giorni l’advisor Rothschild avrebbe inviato a un ristretto numero di potenziali interessati la documentazione (i teaser) con i dati sensibili sull’azienda. In campo sarebbe sceso un gruppo di grandi player finanziari internazionali specializzati nel settore. L’architettura dell’operazione prevederebbe, secondo i rumors, che il socio di controllo Gostner mantenga la maggioranza di Alerion. Sull’esito pesano ovviamente le variabili legate alla situazione internazionale per la guerra in Ucraina. Le offerte dovrebbero essere previste ad aprile.

Tra i soggetti che starebbero esaminando il dossier, secondo indiscrezioni, ci sarebbero almeno 4 fondi: tra i quali Mira (Macquarie Infrastructure and Real Assets), ma anche i francesi Ardian, Infravia e, infine, l’operatore del Golfo Persico Masdar Clean Energy. Si tratta di soggetti con una profonda conoscenza del mercato italiano delle rinnovabili. In particolare, Mira è uno dei bracci finanziari del colosso degli investimenti alternativi, l’australiana Macquarie.
Ardian è, invece, già presente in forze in Italia, dove ha stretto un accordo da finalizzare con A2a, la multiutility di Milano e Brescia, la cui esclusiva scade però a fine marzo. Di recente, proprio questa intesa è stata oggetto di un acceso dibattito politico a Brescia.

In corsa ci sarebbe anche un gruppo come Infravia, società d’investimento francese attiva nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, ma anche nelle rinnovabili. In Italia Infravia ha già investito in Save, la società che gestisce il polo aeroportuale di Venezia.Infine, tra i gruppi in campo, secondo le indiscrezioni, ci dovrebbe essere anche Masdar Clean Energy, gruppo finanziario di Abu Dhabi nella galassia del fondo sovrano Mubadala. L’operazione potrebbe ricalcare quanto fatto a dicembre da Predica Energies Durables, veicolo di investimento dedicato alle energie rinnovabili controllato dal gruppo Crédit Agricole Assurance, che ha acquisito per circa 1 miliardo di euro il 49% di Edison Renewables, la controllata di Edison (che a sua volta fa capo al gruppo energetico di Stato francese Edf) specializzata nei settori eolico e fotovoltaico.

In merito al possibile riassetto di Alerion, la famiglia altoatesina dei Gostner, socio di controllo con l’88%, sarebbe disponibile ad aprire il capitale a un partner, ma conservando la maggioranza. Il riassetto potrebbe prevedere quindi l’ingresso in minoranza di un investitore, che potrebbe, alla fine, detenere in modo indiretto circa un 40% della quotata. Un’operazione che, comprensiva di debito, nei mesi scorsi è stata valutata 800 milioni.