E’ un autunno caldo per la Investindustrial di Andrea Bonomi: in campo su numerosi dossier di società quotate (da Guala a La Doria) la società di investimento è attiva anche nella vendita di aziende in portafoglio. In estate ha concluso prima la vendita di Lifebrain (valutata 1,2 miliardi) e poi quella del gruppo Polynt Reichhold (valutato 2,6 miliardi). E ora sul mercato si rincorrono le voci di una futura vendita anche di Ceme. Resta da capire la tempistica. Fonti vicine a Investindustrial negano una vendita di Ceme, ma i rumors continuano a circolare.
Ceme è leader nel settore dei componenti per elettrodomestici. Il gruppo finanziario fondato da Andrea Bonomi è azionista dal 2017 di Ceme. Si dice che negli ultimi mesi l’azienda avrebbe ricevuto approcci da parte di alcuni gruppi industriali stranieri, interessati all’acquisizione. Gli strategici del resto sono considerati player più adatti a un’acquisizione futura di Ceme rispetto ai fondi. Ma fonti vicine all’azionista negano approcci di qualsiasi tipo. La società, che ha sede a Trivolzio (in provincia di Pavia), negli ultimi anni è cresciuta ulteriormente sia in maniera organica sia tramite acquisizioni: a marzo di quest’anno ha comprato l’italo-cinese Ode.
Nel passato per il gruppo si era parlato anche di una possibile quotazione in Borsa. Del resto, Ceme è un’azienda che è presente nel portafoglio dei fondi da oltre una decina di anni: nel 2017 infatti Investindustrial ha comprato il gruppo da Investcorp per 285 milioni di euro, che a propria volta aveva acquisito la società nel 2008 dall’allora Barclays Private Equity. A sua volta quest’ultimo aveva comprato Ceme da Europe Capital Partners.