Cosa sta succedendo sul gruppo La Doria, azienda campana del settore alimentare, che è salita dell’8% in Borsa avvicinando i massimi storici? A muovere i corsi azionari del gruppo sono i fondi di private equity. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, infatti, da ben prima dell’estate la società è finita nel radar di diversi fondi: si fanno i nomi di Nb Renaissance e di Bc Parters. Ma alla fine le discussioni preliminari con questi ultimi si sarebbero arenate definitivamente. Uno dei nodi sarebbe stato il prezzo.
Successivamente sarebbe arrivato Investindustrial, il fondo di Andrea Bonomi che punta a svolgere un ruolo sempre più da protagonista a Piazza Affari, dopo il delisting di Guala. Oggi, in seguito alle indiscrezioni di diversi organi di stampa, in una nota la societa’, controllata dalla famiglia Ferraioli al 63%, ha confermato che gli azionisti di maggioranza stanno valutando “alternative di valorizzazione”. Le interlocuzioni, precisa la societa’, sarebbero in una fase ancora preliminare. La Doria ha una capitalizzazione di Borsa di circa 600 milioni di euro e da inizio anno ha guadagnato a Piazza Affari il 40% circa, comprendendo il balzo odierno. Advisor nella trattativa sarebbero Vitale, Chiomenti e Giliberti Triscornia.
Nel primo semestre 2021, in base ai numeri approvati un paio di settimane fa, i ricavi di La Doria sono stati pari a 423,8 milioni di euro di cui 113 milioni derivanti dalla linea legumi, vegetali e pasta in scatola, 89 milioni dai derivati del pomodoro e 61 milioni dai sughi. L’utile netto e’ stato pari a 21 milioni di euro.