Lusso in fermento: alle battute finali la cessione di Sergio Rossi (a Fosun), Etro, Luisa Via Roma

Sta ripartendo con grande fermento il settore delle fusioni e acquisizioni nel settore del lusso. E’ notizia di queste ore che il brand iconico romagnolo delle scarpe di lusso Sergio Rossi, di proprietà di Investindustrial, è stato ceduto ai cinesi di Fosun. Il closing è previsto a luglio. I cinesi hanno battuto la concorrenza di Piquadro, Bally e Marquee Brands.
Anche su un altro fronte, quello della maison milanese Etro, le discussioni sembrano alle battute finali. Secondo indiscrezioni, l’operazione potrebbe chiudersi positivamente in giugno con l’ingresso nell’azionariato dell’azienda italiana del private equity L-Catterton, tra i cui maggiori sponsor c’è la multinazionale del lusso Lvmh. La quota che, secondo i rumors, potrebbe essere rilevata da L-Catterton sarebbe attorno al 60%.
Etro, che nell’operazione è assistita da Rothschild, è stata fondata a fine anni 60 da Gimmo Etro e ancora oggi è posseduta dalla seconda generazione della famiglia: secondo l’accordo gli immobili strumentali all’attività, dai negozi agli atelier, resterebbero in mano alla famiglia fondatrice.
Prima dello scoppio della pandemia, nel 2019, il fatturato della capogruppo Gefin (proprietaria di Etro) è passato da 284,98 milioni di euro a 283,59 milioni. L’ebitda 2019 è invece stato pari a 15,7 milioni, contro i 22,49 milioni dell’anno precedente.
E alle battute finali è anche il riassetto azionario del retailer di lusso Luisa Via Roma. L’obiettivo è la quotazione a Piazza Affari e nel capitale potrebbero entrare alcuni gruppi finanziari, come Style Capital Sgr e Fsi. La famiglia azionista resterà nel capitale.
C’è un ultimo fronte, quello di Ferragamo. La famiglia ha sempre smentito categoricamente qualsiasi trattativa, ma – secondo quanto risulta al Sole 24 Ore – si segnala un certo attivismo del gruppo del Qatar Mayhoola ad esaminare, benché senza alcuna trattativa concreta al momento, il dossier.