Cin non trova l'accordo con i commissari Tirrenia: il piano B è il concordato

Cin, controllata di Moby, non trova l’accordo con i creditori, i commissari Tirrenia, e si passa al piano B: intenzione di Cin è quella di presentare una richiesta di concordato in continuità al Tribunale fallimentare di Milano.
Ieri era stata fissata dal presidente del Tribunale, Alida Paluchowski, la scadenza per prendere una decisione su un possibile accordo di ristrutturazione dei debiti (in base all’articolo 182 bis della legge fallimentare) ma, secondo quanto anticipato dal servizio Reorg, non sarebbe stata trovata – per divergenze su diverse clausole – l’intesa fra Cin e i commissari di Tirrenia, creditori per 180 milioni. Saltata questa possibilità e congelata l’istanza di fallimento, firmata dal pm Roberto Fontana, si cerca la strada del concordato. Sotto i riflettori è anche la relazione dello studio Chiaruttini all’attenzione dello stesso Tribunale di Milano, che analizza le criticità della gestione della ex flotta Tirrenia da parte di Cin