Spuntano anche Nb-Bain Capital e Charterhouse per Bip

Rush finale per il riassetto azionario del gruppo Bip-Business Integration Partners. L’attuale azionista di controllo, Apax Partners France, punta infatti ad uscire dalla società di consulenza italiana, di cui possiede circa il 61,5 per cento. Le offerte preliminari sono arrivate, negli scorsi giorni, agli advisor incaricati: cioè Rothschild ed Equita.
Sarebbero stati selezionati alcuni operatori di private equity, per arrivare alla fase finale delle offerte vincolanti: cioè la società inglese Apax (che è autonoma e separata da quella francese), Cvc, Permira, Carlyle. In corsa, secondo le indiscrezioni, sarebbero poi anche i fondi Charterhouse e la cordata Bain Capital-Nb Renaissance.
Secondo indiscrezioni, la valutazione prevista, secondo le attese dei venditori, potrebbe essere oltre i 500 milioni di euro con un multiplo superiore alle 10 volte l’Ebitda (50 milioni nell’ultimo esercizio su quasi 300 milioni di giro d’affari). Per l’azienda di consulenza strategica si profila così un terzo passaggio tra fondi.
Apax Partners France ha rilevato il controllo di Bip nel 2018. L’operazione era avvenuta al valore di 200 milioni di euro, con l’obiettivo di investire altri 100 milioni per supportare la crescita per linee interne ed esterne. In precedenza, l’azienda era partecipata da Argos Soditic, che nel 2014 ne aveva finanziato il «management buyout» da parte di 12 manager chiave della società di consulenza, tra cui il fondatore e presidente Nino Lo Bianco, ancora oggi soci e che reinvestiranno nella nuova operazione.